Bologna in Lettere 2015 – Vetrine del nuovo millennio – Macchine e Macchinazioni

 

Bologna in Lettere 2015

 

 

“Vetrine del nuovo millennio – Macchine e macchinazioni”

 

 

Oltre ai tre focus principali dedicati a Pier paolo Pasolini, Elio Pagliarani, Patrizia Vicinelli e alla consueta maratona non-stop di eventi che caratterizzerà l’ultima giornata del Festival coinvolgendo circa 200 autori provenienti da tutto l’arco del territorio nazionale, avrà luogo una sorta di rassegna denominata “Vetrine del nuovo millennio – Macchine e macchinazioni”, che è rivolta a presentare alcuni degli artisti più rappresentativi del panorama contemporaneo che, in linea con i “Sistemi d’Attrazione” che danno il tema al Festival, operano sugli spazi di confine dei vari generi. La rassegna, curata e condotta da Enzo Campi (il direttore artistico del Festival), si articolerà su tre giornate.

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Venerdì 15 Maggio (Cassero Lgbt Center, Via Don Minzoni 18, a partire dalle 19.00), la video-arte delle “Defigurazioni” di Pinina Podestà, il recital “Resistenzialismo” di Nicola Frangione, la performance “Per la tua carne” di Mona Lisa Tina, e il gemellaggio con il Festival “Oblom Poesia” di Torino, con azioni di Ivo De PalmaIvan FassioFabrizio Bonci, Salvatore Sblando.

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Sabato 16 Maggio (Cassero Lgbt Center, Via Don Minzoni 18, a partire dalle 19.00, la performance-installativa “Lettere alla reinserzione del disoccupato” di Andrea Inglese & Stefano Delle Monache, la performance “Patientia” di Tiziana Cera Rosco, la video-arte delle “Prospettive circolari del terzo occhio” di Maria Korporal, le percezioni auditive per voci, suoni e disturbi valvolari di frequenza de “I decifratori dell’Èra guasta” ad opera di Nina Maroccolo & Emiliano Pietrini.

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Sabato 30 Maggio (Cassero Lgbt Center, Via Don Minzoni 18, a partire dalle 18.30), cortometraggi, azioni, recital, performance, sonorizzazioni, proclami e varie artisticità con Marion D’Amburgo (“minuzie & minute, su testi di Giovanni Campi), Francesco Forlani (“Manifesto del comunista dandy”), Julian Zhara (“Dune”), Solidea Ruggiero (“Io che non conosco la vergogna”), Rita Bonomo (“Padre nostro chi è nostro padre”), Barbara Pinchi (“Da costa a costa”),  Marthia CarrozzoVanni Schiavoni (“fAzioni di Versi”), Chiara Cossu (“Frammenti di una nascita”), Silvia Benedetti (“Precipizi-tazioni”).

 

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